L’agenzia di rating Fitch ha spiegato in una nota che se la Russia effettuerà i pagamenti previsti per 117 milioni di dollari delle cedole dei bond emessi in dollari in rubli, si tratterebbe di un default sovrano. Quest’ultimo sarebbe annunciato ufficialmente dopo la scadenza del periodo di grazia, ovvero i 30 giorni che scattano da quando un emittente non copre un debito. Il rublo ha perso, nel corso dell’ultimo mese, oltre il 47% sul dollaro, con la valuta americana passata da 73 a 108 (oggi sale del 9% a 108,2).
“Il pagamento in valuta locale delle cedole in dollari con scadenza il 16 marzo, se dovesse verificarsi, costituirebbe un default sovrano, alla scadenza del periodo di grazia di 30 giorni”, ha scritto Fitch in una nota.
In caso di pagamento in rubli, ha aggiunto Fitch, il rating su entrambe le obbligazioni verrebbe abbassato a D dopo la scadenza del periodo di grazia, mentre il rating in valuta estera a lungo termine della Russia sarebbe portato a Restricted Default.