Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha fatto un punto sulla situazione degli approvvigionamenti energetici. “Il tetto al prezzo del gas – spiega – significa fermare le speculazioni che non sono legate oggi alle quantità, perché noi stiamo ricevendo tutto il gas dalla Russia, ma sono legate a dinamiche speculative-finanziarie“. “Nell’ultimo mese e mezzo sono stato in Algeria, Qatar, Congo, Angola, Mozambico, Azerbijan: tutti questi Paesi si sono detti disponibili ad aumentare le forniture all’Italia”, osserva.
In merito alle sanzioni contro la Russia, prosegue: “Stiamo imponendo sanzioni per togliere soldi a Putin per finanziare la sua guerra. Se non gli togliamo i soldi continuerà a combatterla, anche se la sta perdendo. I prezzi e i costi delle famiglie non dipendono dalle sanzioni”.
“Ogni giorno man mano che l’esercito ucraino respinge quello russo dalle aree occupate stiamo venendo a conoscenza di orrori indicibili, siamo a oltre 170 bambini ammazzati. Sotto le bombe russe ci sono civili, donne, bambini, persone che hanno l’unica colpa di essere cittadini ucraini agli occhi dei russi – sottolinea -. Per questo motivo questa guerra deve finire il prima possibile, esiste solo una soluzione diplomatica che può portare alla parola pace e serve un grande coinvolgimento dell’Ue, che ha il dovere di promuovere tutte le azioni che servono con una grande Conferenza di pace per arrivare prima al cessate il fuoco e poi immediatamente dopo al grande accordo legato alle questioni sul tavolo. E l’Italia sarà uno dei Paesi garanti dell’accordo sulla neutralità”.
“Per volere la pace bisogna essere in due e Putin non sta dimostrando di volere la pace in questo momento – conclude Di Maio -. Putin sta dimostrando di voler continuare la guerra ed è per questo che abbiamo dato tutto il supporto che serve al popolo ucraino per difendersi. E il popolo ucraino difendendosi sta difendendo i confini dell’Unione e della Nato”.
Mosca replica: “E’ l’Ue che minaccia, la vendita del nostro gas va a gonfie vele” – “Non è la Russia che ricatta l’Unione Europea con le forniture di gas (che nonostante tutto, stanno andando a gonfie vele). È l’Unione Europea che ricatta la Russia con sanzioni, minacce di nuove restrizioni e fornendo armi di ogni tipo all’Ucraina”. Lo scrive su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, replicando alle parole del titolare della Farnesina. Secondo Zakharova Di Maio “ha fatto un pasticcio, come sempre”.
La controreplica: “Il ricatto è il pagamento in rubli” – “Ricatti? Direi che il vero e unico ricatto è chiedere il pagamento in rubli di contratti di gas già in corso, e quella russa è chiaramente una richiesta inaccettabile”. Giuseppe Marici, portavoce del ministro Luigi Di Maio, replica alle parole di Maria Zakharova. “L’Italia, per evitare di affrontare eventuali crisi derivanti da queste condizioni irricevibili, sta agendo per diversificare le fonti di approvvigionamento. Come Unione Europea, giustamente, stiamo potenziando un piano di sicurezza energetica a tutela dei nostri cittadini”.