Il presidente russo Vladimir Putin condanna le sanzioni alla Russia ed evidenzia come L’Occidente si sta avviando verso “una sorta di suicidio energetico“. Lo ha detto parlando alle imprese petrolifere russe a Mosca. “Nel lungo termine – ha aggiunto – ne subirà le conseguenze, si sta creando un danno all’economia europea. La Ue mette sanzioni sotto pressione Usa e danneggia la sua economia”.
“Le sanzioni hanno portato al fatto che il prezzo del petrolio sui mercati aumenta fortissimamente e i prezzi dei prodotti petroliferi crescono a un ritmo vertiginoso – ha accusato Putin – . Cercano di dare la colpa a noi per questa inflazione energetica, tutto è colpa della Russia. Ma l’Occidente sta cercando di coprire i suoi errori sistematici”.
Il Cremlino è tornato anche sul destino dei militari ucraini a Mariupol. “I combattenti dell’acciaieria Azovstal saranno trattati in linea con le leggi internazionali”, ha affermato il portavoce Dmitry Peskov citato dalla Bbc. Peskov ha rifiutato di commentare lo status delle truppe evacuate e non ha risposto alla domanda se i soldati ucraini saranno trattati come criminali di guerra o come prigionieri di guerra: “Il presidente Putin ha garantito che saranno trattati in linea con le leggi internazionali in materia”, ha dichiarato senza fornire ulteriori dettagli sulla sorte delle truppe evacuate.