L’inflazione continua a salire, e la tendenza non accenna a cambiare. Secondo le stime preliminari dell’Istat, ad agosto l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,8% su base mensile e dell’8,4% su base annua (da +7,9% del mese precedente).
«Sono l’energia elettrica e il gas mercato libero che producono l’accelerazione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (in parte mitigata dal rallentamento di quelli dei carburanti) e che, con gli alimentari lavorati e i beni durevoli, spingono l’inflazione a un livello che non si registrava da dicembre 1985 (quando fu +8,8%)», spiega l’Istat.
Volano i prezzi del cosiddetto «carrello della spesa» ad agosto segnando un aumento del 9,7% che non si osservava da giugno 1984. Secondo le stime provvisorie diffuse dall’Istat, accelerano i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +9,1% a +9,7%), mentre rallentano quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +8,7% a +7,8%).