Conte contro il governo Meloni che ha deciso di infierire contro i percettori del reddito di cittadinanza.
Dire che “i nostri cittadini più indigenti devono accettare qualsiasi proposta di lavoro, in qualsiasi parte d’Italia” per non perdere il Reddito di cittadinanza “significa distruggere l’ascensore sociale. Riguarda tutti, riguarda un ingegnere che ha studiato per anni per andare a fare il lavapiatti in un’altra parte d’Italia, riguarda chi ha fatto studi di giurisprudenza, deve accettare un lavoro sottopagato in qualunque parte d`Italia siamo alla follia pura”.
Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a margine dell’assemblea annuale di Coldiretti in corso a Roma, a proposito dell’emendamento alla manovra con primo firmatario Maurizio Lupi (Noi con l’Italia), approvato nella notte in commissione bilancio della Camera.
“Hanno fatto saltare il concetto di congruità. È un concetto fondamentale per tutelare la dignità del lavoro, per tutelare la dignità degli studi”.
“Hanno introdotto un ulteriore emendamento per cui i ragazzi più disagiati, i giovani che sono vissuti in famiglie disagiate e non hanno potuto completare percorsi di studio, quelli che andrebbero più aiutati, e invece vengono abbandonati a se stessi, siamo alla pura follia” ha ribadito l’ex premier.
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