Dopo la distruzione la ricostruzione. «Per ricevere i finanziamenti l’Ucraina dovrà preparare un piano di ricostruzione, che consisterà sia in investimenti e sia in riforme. Le riforme sono anche legate all’integrazione dell’Ucraina nell’Ue e le risorse saranno disponibili in linea con il completamento degli investimenti e delle riforme con il doppio scopo di fornire un’ampia funzione di stabilizzazione, ma anche finanziamenti specifici per i progetti».
Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis arrivando al Consiglio europeo dei ministri dell’Economia a Bruxelles.
Nell’Ecofin, ha ricordato, «i ministri discuteranno per la prima volta la proposta della Commissione europea sul Quadro finanziario pluriennale». Nell’ambito di questa revisione «abbiamo uno strumento per l’Ucraina da 50 miliardi di euro che consiste in sovvenzioni e prestiti, per un periodo che va dal 2024 al 2027. Quindi stiamo dando un pacchetto di medio termine considerevole e speriamo che anche altri donatori seguano con i loro contributi».