La società di social media di Elon Musk, X, ha risposto all’avvertimento dell’UE sulla diffusione di contenuti illegali e disinformazione in seguito all’attacco di Hamas contro Israele, insistendo sulla rimozione di notizie e account falsi dalla piattaforma.
In una lettera di tre pagine dell’amministratore delegato di X, Linda Yaccarino, ha affermato di aver “adottato misure per rimuovere o etichettare decine di migliaia di contenuti” dopo l’attacco e di “rimuovere centinaia di account affiliati ad Hamas sulla piattaforma”.
Yaccarino ha aggiunto di aver “risposto a 80 richieste di rimozione di contenuti dall’UE entro i tempi richiesti”.
Accennando a una maggiore scala di contenuti illegali che dilagano sui social media, Cybara, una società israeliana di intelligence sulle minacce, ha identificato “decine di migliaia di profili falsi” su X, Facebook, Instagram e TikTok nelle 48 ore successive all’attacco di Hamas.
Su 162.000 profili rilevati, 40.695 erano falsi.
Yaccarino di X ha risposto alla richiesta di Thierry Breton, il commissario europeo per il mercato interno, che X riferisse entro 24 ore sulle misure in atto per prevenire i contenuti illegali.
L’UE ha nuovi ampi poteri per obbligare le aziende tecnologiche, per la prima volta, ad essere responsabili della legalità dei propri contenuti ai sensi della legge sui servizi digitali. Ha citato segnalazioni di “immagini e fatti falsi e manipolati” che circolano sulla piattaforma, tra cui “vecchie immagini riproposte di conflitti armati non correlati” e “filmati militari che in realtà hanno avuto origine da videogiochi”.