Cgil e Uil confermano lo sciopero ma Salvini si mette di traverso ai diritti e precetta
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Cgil e Uil confermano lo sciopero ma Salvini si mette di traverso ai diritti e precetta

Sindacati e ministero non cambiano idea. Cgil e Uil confermano che lo sciopero generale del 17 novembre contro la Manovra ci sarà ma il ministero dei Trasporti risponde con una lettera formale di precettazione firmata dal vicepremier Salvini

Cgil e Uil confermano lo sciopero ma Salvini si mette di traverso ai diritti e precetta
Maurizio Landini
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14 Novembre 2023 - 09.22


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Tra sindacati e governo Meloni è scontro aperto. La vergognosa posizione di Matteo Salvini, che vuole precettare i lavoratori che sciopereranno il prossimo 17 novembre se non dovessero cambiare le modalità della protesta ha aperto un fronte caldo. Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, in un’intervista al Corriere della Sera non usa mezzi termini.

Al termine dell’incontro al Mit, sindacati e ministero non cambiano idea. Cgil e Uil confermano che lo sciopero generaledel 17 novembre contro la Manovra ci sarà ma il ministero dei Trasporti risponde con una lettera formale di precettazione firmata dal vicepremier Salvini con la mobilitazione del trasporto pubblico che sarà consentita solo per 4 ore, dalle 9 alle 13. La precettazione, afferma il leader della Cgil, Maurizio Landini, “è un atto politico gravissimo. Non c’è alcuna ragione oggettiva né di urgenza che motiva questo intervento ed è un esplicito attacco al diritto di sciopero, che non è un diritto del sindacato ma delle singole persone che lavorano”.

Per il ministro Giorgetti, comunque, “i sindacati hanno totale legittimità a scioperare”, ma aggiunge che “quello che non puoi dire è che il governo non abbia cura dei redditi bassi, quello proprio no”.

Escluso il trasporto aereo dallo sciopero

 Dalla protesta resta fuori il trasporto aereo, che Cgil e Uil e avevano già escluso dopo le osservazioni del Garante. Rimane invece l’astensione di 8 ore a livello nazionale per gli altri settori: pubblico impiego, sanità, scuola, università e ricerca, poste; 4 ore anche per i Vigili del fuoco. Con loro incroceranno le braccia le altre categorie delle regioni del Centro.

Landini: “Da Meloni silenzio assordante, dovrebbe intervenire”

 “Siamo di fronte a un silenzio assordante, e da questo punto di vista vorrei sapere se la posizione di Salvini è quella del governo, questo non l’ho ancora capito”, dice ancora Landini, ospite di “Il cavallo e la torre” su Rai3, sollecitando il premier Meloni che “dovrebbe svolgere questa funzione” di fermare la precettazione. “Queste forzature mettono in discussione il diritto delle persone. Siccome la Meloni è venuta al nostro congresso per dire che lei è cresciuta nel conflitto e che non avrebbe mai messo in discussione il diritto alla contestazione. Oggi lo fa”. 

Le richieste dei sindacati

 Landini, nella sua rivendicazione, ribadisce la necessità di introdurre il salario minimo orario. “I salari dal primo gennaio non aumenteranno, la riduzione del cuneo contributivo c’è già mentre l’inflazione cumulata in questi anni è arrivata al 16/17%. Non accettiamo di fare contratti non legati all’inflazione reale perché vorrebbe dire programmare una riduzione dei salari. Bisogna introdurre un salario minimo orario, questo è stato negato dal governo, ma c’è un altro tema che si chiama Fisco e si chiama evasione fiscale”, dice.

Contratti scaduti

 Il sistema fiscale nel nostro Paese, aggiunge, “penalizza i lavoratori dipendenti e i pensionati che pagano più di chiunque altro. Ci sono contratti scaduti da anni e il governo continua a dare sgravi anche a queste imprese che non rinnovano i contratti. Noi diciamo che ci vuole una legge sulla rappresentanza, sono aumentati contratti pirata. Ci sono 1000 contratti nazionali depositate e solo 200 sono firmati da Cgil, Cisl e Uil, ci sono 800 contratti pirata”, ribadisce

Linee Atm regolari a Milano

 Funzioneranno però regolarmente le linee metropolitane e di superficie a Milano perché, scrive su X l’Azienda trasporti milanesi, “lo sciopero di venerdì 17 novembre non riguarda i servizi di trasporto di Atm”. 

Garantiti i servizi minimi

 Landini e Bombardieri hanno indirizzato al ministero delle Infrastrutture e Trasporti in risposta alla missiva del Dicastero. Ribadendo le ragioni dei sindacati e la conferma dello sciopero, hanno voluto ricordare che “le modalità di astensione sono state previste garantendo servizi minimi e ogni altra garanzia che non faccia venir meno il diritto alla mobilità dei cittadini come la stessa legge prevede”.

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