Nonostante gli incidenti la sensibilità anti-nucleare si è andata perdendo. E nemmeno la recente sciagura del Giappone ha portato ripensamenti: il governo indiano ha dato via libera ad un progetto riguardante la costruzione nel Paese da parte del Dipartimento dell’energia atomica di dieci nuovi reattori nucleari ad acqua pesante pressurizzata (Phwr), ciascuno dei quali avrà una potenza di 700 Mw.
Lo ha reso noto il ministro dell’Energia, Piyush Goyal. Una riunione ieri del governo presieduta dal premier Narendra Modi, ha indicato Goyal, «ha preso la storica decisione di ridurre la dipendenza dall’energia prodotta dal carbone. La capacità totale che sarà installata con la realizzazione di questo progetto è di 7.000 Mw». Il responsabile governativo non ha però fornito precisazioni sui tempi di realizzazione dei reattori.
Attualmente l’India dispone di 6.780 Mw di energia nucleare prodotta da 22 impianti, mentre altri 6.700 Mw dovrebbero essere aggiunti all’orizzonte 2021-22 quando le centrali in costruzione in Rajasthan, Gujarat e Tamil Nadu diventeranno operative.