Greta Thunberg e altri tre giovani attivisti ambientalisti hanno lanciato un nuovo appello ai leader dell’Unione Europea per “affrontare l’emergenza climatica”, in un forum sottoscritto da 150 scienziati e moltissime celebrità.
In una lettera inviata ai 27 capi di stato e di governo dell’Unione, che si incontrano domani e sabato per un vertice straordinario a Bruxelles, l’adolescente svedese chiede l’adozione di misure immediate, sette “primi passi” per “evitare un disastro climatico ed ecologico”.
In particolare, l’appello chiede, “con effetto immediato”, di “cessare gli investimenti nell’esplorazione e nell’estrazione di combustibili fossili, di cedere tutti i sussidi a questi combustibili e di abbandonare completamente e immediatamente i combustibili fossili”. O ancora di attivarsi per rendere l”`ecocidio” un reato di fronte alla Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite all`Aia.
Per gli autori, la crisi sul Covid-19 e la mobilitazione che ha provocato in tutto il mondo mostrano “che la crisi climatica non è mai stata trattata come una crisi, dai politici, dai media, dal mondo degli affari o della finanza”.
Tra gli oltre 3mila primi firmatari di 50 Paesi, ci sono diversi rinomati scienziati climatici, come Hans Joachim Schnellnhuber, e i professori Kevin Anderson e Michael Mann. Anche l`ong Greenpeace e l’ex ministro francese Nicolas Hulot figurano nell’elenco.
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