Lo sanno tutti ma tanti fanno finta di nulla: eventi meteorologici estremi in forte aumento a livello globale, raddoppiati tra 2000 e 2019 rispetto ai 20 anni precedenti. I fenomeni meteorologici estremi sono stati 3.656 tra 1980 e 1999, e 6.681 tra 2000 e 2019; a livello globale, il numero delle grandi alluvioni è più che raddoppiato, passando da 1.389 a 3.254, mentre l’incidenza delle tempeste è cresciuta passando da 1.457 a 2.034.
Lo rileva il rapporto “The Human Cost of Disasters 2000-2019”, pubblicato dalle Nazioni Unite.
Secondo il rapporto, nel periodo preso in esame sono stati registrati 7.348 eventi catastrofici che hanno causato la morte di 1,23 milioni di persone e colpito 4,2 miliardi di persone provocando perdite economiche globali pari a circa 2,97 trilioni di dollari. Tra il 1980 e il 1999, erano stati 4.212 gli eventi disastrosi collegati ai pericoli naturali che hanno causato la morte di circa 1,19 milioni di persone, colpito 3,25 miliardi di persone e causato circa 1,63 trilioni di dollari di perdite economiche.
Confrontando i dati del periodo 1980-1999 e degli ultimi 20 anni, è evidente l’aumento dei fenomeni estremi: dai 3.656 eventi legati al clima (1980-1999) ai 6.681 disastri legati al clima nel periodo 2000-2019. E aumentano – sottolinea il rapporto – anche siccità, incendi, temperature estreme ed eventi geo-fisici, inclusi terremoti e tsunami, che hanno ucciso più persone di qualsiasi altro pericolo naturale.
Secondo il rapporto, l’Asia ha subito il maggior numero di eventi disastrosi. Cina (577) e Stati Uniti (467) hanno riportato il maggior numero di eventi catastrofici, seguiti da India (321), Filippine (304) e Indonesia (278).
Il report dell'Onu: negli ultimi 20 anni raddoppiati gli eventi metereologici estremi
Lo rileva il rapporto "The Human Cost of Disasters 2000-2019", pubblicato dalle Nazioni Unite.
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12 Ottobre 2020 - 19.47
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