I popoli indigeni del Brasile denunciano Bolsonaro per genocidio ed ecocidio

Gli indios si sono rivolti al Tribunale internazionale dell'Aja: "Data l'incapacità del sistema giudiziario brasiliano di perseguire questi comportamenti, denunciamo questi atti alla comunità internazionale"

Indios, Amazzonia
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10 Agosto 2021 - 20.03


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L’Articolazione dei popoli indigeni del Brasile (Apib) ha presentato una denuncia contro il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, presso il Tribunale internazionale dell’Aja, per “genocidio” durante la pandemia di Covid-19 e per “ecocidio”.
“Riteniamo che in Brasile siano in corso atti che costituiscono crimini contro l’umanita’, genocidio ed ecocidio.
Data l’incapacità dell’attuale sistema giudiziario brasiliano di indagare, perseguire e giudicare questi comportamenti, denunciamo questi atti alla comunita’ internazionale, mobilitando la Corte penale internazionale”, ha affermato in una nota il coordinatore legale di Apib, Eloy Terena.
Apib – un’associazione nazionale di enti che rappresentano i popoli indigeni del Brasile – ha informato di aver presentato come base per le denunce i rapporti di vari leader indigeni, documenti ufficiali e note tecniche, oltre a ricerche accademiche.
E’ la prima volta che gruppi di rappresentanza degli indios brasiliani si rivolgono direttamente all’Aja contro il capo dello Stato. Secondo Apib, tutti i documenti presentati forniscono prova di “pianificazione ed esecuzione di una politica anti-indigena esplicita, sistematica e intenzionale guidata da Bolsonaro”.

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