Una destra che favorisce le corporazioni di riferimento a scapito degli italiani. Ma la destra è nota.
“La destra, con questa proroga ulteriore, va all’assalto alle ultime spiagge libere del nostro paese per darle in concessione, per cementificarle e quindi privatizzarle. Inoltre, questa proroga di un anno è in palese violazione delle disposizioni dei tribunali italiani, che hanno ribadito che la direttiva europea non può non essere applicata dall’Italia e viola le prescrizioni del Consiglio di Stato, che ha imposto al nostro paese l’impossibilità di prorogare le concessioni oltre fine 2023″.
Così afferma Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra.
“Il Governo Meloni, con questa azione, ci sta portando sempre più vicini a una procedura di infrazione da parte dell’Ue. Ma soprattutto, vediamo ancora una volta che questo governo protegge i privilegi di chi paga poche migliaia di euro per concessioni che generano fatturati di milioni di euro l’anno. Ad esempio, lo stabilimento Twiga di Briatore e Santanchè paga solo 18.000 euro all’anno allo Stato, mentre fattura 4 milioni di euro. Il fatturato delle concessioni demaniali marittime in Italia è di circa 7 miliardi di euro l’anno, ma allo Stato arrivano solo poco più di 100 milioni di euro l’anno, con un’evasione superiore al 50%. Questa proroga è l’ennesimo regalo di questo governo a chi vuole speculare sulle risorse naturali e sul patrimonio demaniale dello Stato”, conclude Bonelli.