“Dopo il ponte sullo stretto di Messina parte un’altra mangiatoia di Stato, quella del nucleare. Voglio ricordare a chi, anche oggi al convegno di Forza Italia, continua a proporre il nucleare come la soluzione alla transizione energetica, che Il nucleare da fissione vive e può essere realizzato solo con i soldi pubblici, come il caso francese insegna dove il programma nucleare e’ finanziato al 100% dallo stato e dove EDF, la società che produce energia elettrica nucleare, per i debiti e’ stata nazionalizzata.”
Così il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs Angelo Bonelli, che prosegue:
“Proprio in Francia, la centrale di Flammavile doveva costare 3,7 mld di euro i lavori non sono terminati e il costo e’ arrivato oggi a 13.2 mld. C’é poi tutta la questione delle scorie, la destra al potere, insieme ad Azione, vorrebbe portare il nucleare da fissione in Italia, quando non sono ancora in grado di gestire le scorie nucleari delle vecchie centrali nucleari italiane, anzi stanno facendo la battaglia contro il deposito come l’On. Augusta Montarulli che nel gennaio del 2021 insieme all’On.Ruffino di Azione si sono schierati contro il deposito nel Piemonte per difendere le eccellenze agroalimentari e turistiche, per poi applaudire alla decisione di dire No al deposito di scorie nucleari.
“La loro idea é mettere le mani nelle tasche degli italiani per far pagare l’energia a prezzi alti e concentrata nelle mani di pochi, a differenza delle rinnovabili, che sono piú democratiche. Non vogliono sole e vento perché sono fonti energetiche gratuite, ma vogliono le mangiatoie di Stato,” conclude