Dopo San Pietroburgo è una certezza: “Al momento ci sono prove che indicano che i leader dei gruppi terroristici che operano in Medio Oriente come parte del cosiddetto Stato Islamico stiano pianificando attacchi terroristici in diverse parti del mondo, inclusa la Russia”. Lo ha dichiarato il direttore dei servizi segreti russi (Fsb) Alexander Bortnikov.
Nel 2016, ha aggiunto Bortnikov, l’intelligence russa ha sventato 16 attentati in nove diverse città, “Mosca, San Pietroburgo, Krasnoyarsk, Yekaterinburg, Tula, Ufa, Sochi, Novosibirsk e Nizhny Novgorod”.
Lo Stato Islamico perde terreno in Iraq
L’Isis oramai non controlla più del 7% del territorio iracheno ha annunciato un responsabile governativo iracheno. Solo tre anni fa, ha detto il generale di brigata General Yahya Rasool, portavoce del comando che coordina le operazioni anti Isis, il cosiddetto stato islamico “aveva il predominio sul 40% del territorio iracheno mentre al 31 marzo di quest’anno controlla il 6,8%”.
