Un ricattatore, uno spregiudicato. In pochi termini un fascista nell’animo e un sincero anti-democratico.
Così il miliardario xenofobo ha cercato di usare gli scandali per fermare un suo possibile avversario politico alla Casa Bianca.
La storia è uscita perché uno o più 007 hanno presentato una denuncia, visto che il miliardario rischia di mettere in pericolo la sicurezza nazionale e la stessa integrità delle istituzioni decmoratiche.
“Se queste notizie sono vere, allora non c’è davvero limite rispetto alla volontà del presidente Trump di abusare del suo potere e del Paese”. L’ex vice presidente Joe Biden, in una nota, replica duramente alle notizie di stampa sul fatto che Donald Trump, durante una telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, avrebbe chiesto 8 volte di indagare sul figlio Hunter Biden.
“Questo comportamento è particolarmente ripugnante – ha attaccato Biden – perchè sfrutta la politica estera del nostro Paese e mina la nostra sicurezza nazionale per fini politici”.
Significa che Trump ha usato il potere e le risorse degli Stati Uniti per fare pressioni su uno Stato sovrano, un partner che è ancora sotto l’attacco della Russia, spingendo l’Ucraina a sovvertire le leggi nella espressa speranza di ricavarne un vantaggio politico”.
“Tale netta corruzione danneggia e svilisce le nostre istituzioni di governo, facendone strumenti di una vendetta politica personale. Come minimo, Donald Trump dovrebbe immediatamente rendere pubblica la trascrizione della telefonata in questione, in modo che il popolo americano possa giudicare da solo”.
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