Anche una donna incinta tra le vittime dell'attentato razzista: la pistola comprata online

Secondo la Bild l'autore della strage nei locali frequentati da turchi e curdi ha lasciato documenti in cui si scaglia contro i "popoli da espellere".

Strage Hanau
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20 Febbraio 2020 - 08.16


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Ormai è chiaro che il terrorismo nero in Europa è più pericoloso attualmente dell’Isis. Sono ormai costanti gli attentati ai danni di stranieri soprattutto nel nord del vecchio Continente. 

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Tra le vittime dell’attacco compiuto ad Hanau, in Germania, c’è anche una donna di 35 anni, madre di due bambini, che aspettava un terzo figlio.
Alla caccia dei complici
Il procuratore federale tedesco Peter Frank ha affermato che il killer della strage di Hanau ha agito da solo ma si sta indagando per verificare “se c’erano o ci sono persone che conoscevano Tobias Rathjen. o che hanno sostenuto gli attacchi”.

La procura sta esaminando i contatti che l’assassino avrebbe potuto avere in Germania e all’estero. Tobias R. non era noto alla polizia nè all’agenzia di intelligence tedesca.
La pistola comprata online
 Tobias Rathjen ha ordinato online l’arma usata nella sparatoria a Hanau. Lo riferisce Redaktionsnetzwerk Deutschland, precisando che si tratta di una pistola Glock 17, di calibro 9 millimetri.
Un’arma dello stesso tipo era stata usata dal responsabile della strage compiuta nel 2016 nel centro commerciale Olympia di Monaco. Rathjen possedeva altre due pistole, una SIG Sauer calibro 9 e una Walther 9 millimetri.
La pistola SIG-Sauer era stata acquistata online legalmente nel 2014 assieme alla pistola usata ieri. Il presunto attentatore possedeva un porto d’armi dall’estate 2013. L’amministrazione del distretto Main-Kinzig di Gelnhausen aveva verificato la sua idoneità al porto di armi un anno fa.

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