Una sconfitta ma non una resta, almeno per adesso: “Sono al sicuro, non preoccupatevi”.
Così il leader della resistenza afghana Ahmad Massoud è intervenuto su Twitter. ”Il mio amico e leader molto presto parlerà al nostro popolo”, ha anche scritto il responsabile delle relazioni esterne del Fronte nazionale della resistenza afghana Ali Maisam Nazary su Twitter.
La protesta dell’Iran
L’Iran condanna “con fermezza l’assalto” dei Talebani contro il Panshir, ultima sacca di resistenza in Afghanistan, di cui il movimento fondamentalista ha rivendicato di aver conquistato il “totale” controllo.
“Le notizie provenienti dal Panshir sono davvero inquietanti”, ha detto stamani il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Saeed Khatibzadeh, nel consueto punto stampa del lunedì.
“Sulla questione del Panshir, ho insistito sul fatto che vada risolta attraverso il dialogo e con la partecipazione di tutti i leader anziani afgani”, ha proseguito il portavoce della diplomazia iraniana.
“I Talebani devono inoltre rispettare i loro obblighi derivanti dal diritto internazionale e i loro impegni”, ha aggiunto Khatibzadeh, secondo cui Teheran “si sta impegnando per porre fine alle sofferenze del popolo afgano e favorire la formazione di un governo che rappresenti tutti gli afgani”.