Ucraina, la Cina condanna la guerra (timidamente): "La crisi va risolta coi negoziati"

Il ministro degli Esteri Wang Yi , nella telefonata con la controparte ucraina Dmytro Kuleba

Ucraina, la Cina condanna la guerra (timidamente): "La crisi va risolta coi negoziati"
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1 Marzo 2022 - 15.17


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La Cina dice no alla guerra. Il Paese asiatico, a fronte dello scoppio del conflitto tra Russia ed Ucraina, infatti, “è estremamente preoccupato per i danni ai civili”. Queste le dichiarazioni del ministro degli Esteri Wang Yi nella telefonata avuta su richiesta di Kiev con la controparte Dmytro Kuleba.

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La posizione di base della Cina “è aperta, trasparente e coerente. Abbiamo sempre sostenuto il rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale di tutti i Paesi. In risposta all’attuale crisi, la Cina invita Ucraina e Russia a trovare una soluzione al problema attraverso i negoziati e sostiene tutti gli sforzi internazionali costruttivi che portino a una soluzione politica”.

Il ministro ucraino Dmytro Kuleba considera ‘costruttivo’ il ruolo della Cina

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Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, si è espresso in merito ai negoziati coi russi, alla vigilia del secondo incontro, previsto domani: “Sebbene i negoziati in corso non procedano senza intoppi, l’Ucraina rimane calma e disposta a continuare i negoziati“. E’ stato citato un colloquio telefonico con il suo omologo di Pechino, Wang Yi, durante il quale Kuleba ha elogiato il “ruolo costruttivo” della Cina nella questione ucraina.

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