Ucraina, giornalista americano ucciso dai russi: l'ira della Casa Bianca

 Un giornalista che in passato aveva lavorato per il New York Times è stato ucciso a Kiev, lo riferisce la polizia della regione. Il videoreporter Brent Renaud, 51 anni, è stato colpito quando le forze russe hanno aperto il fuoco a Irpin

Ucraina, giornalista americano ucciso dai russi: l'ira della Casa Bianca
Brent Renaud giornalista ucciso dai russi in Ucraina
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13 Marzo 2022 - 14.52


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Un video-reporter americano, il 51enne Brent Renaud, è stato ucciso dalle forze russe e due suoi colleghi sono stati feriti a Irpin, nei sobborghi di Kiev.

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Lo annunciano le forze di sicurezza ucraine. I giornalisti stavano filmando i profughi in fuga quando sono stati sorpresi da colpi di arma da fuoco a un checkpoint. Renaud, colpito al collo, è morto sul colpo, mentre i suoi due colleghi sono stati portati in ospedale. In un video sui social si può ascoltare la versione di uno dei due giornalisti feriti che descrive come i russi abbiano aperto il fuoco, colpendoli. “Stavano filmando i profughi in fuga”, racconta. 

Il capo della polizia di Kiev su Facebook – Renaud sarebbe caduto sotto i colpi di arma da fuoco sparati dall’esercito russo. A darne l’annuncio, su Facebook, è stato Andriy Nebytov, capo della polizia della regione di Kiev, secondo quanto riporta Ukrinform. “Gli occupanti stanno cinicamente uccidendo anche i giornalisti dei media internazionali che cercano di mostrare la verità sulle atrocità delle truppe russe in Ucraina – scrive sul social media -. Un corrispondente di 51 anni del New York Times è stato ucciso a Irpin”. 

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Giornalista ucciso non era in missione per il Nyt

 “Siamo profondamente rattristati dalla morte di Brent Renaud. Era un fotografo e un regista di talento che negli anni passati aveva collaborato con noi”. Lo scrive il New York Times in un comunicato dopo l’uccisione di Renaud a Irpin. “Anche se aveva collaborato con il Nyt in passato (più recentemente nel 2015) non si trovava in missione in Ucraina per il quotidiano. Le prime informazioni riferiscono che lavorava per noi perché è stato trovato con il tesserino del giornale che gli era stato dato per una missione anni fa”, si legge ancora nella nota.

a Casa Bianca: “La Russia subirà gravi conseguenze per ciò che fa” La Russia subirà “gravi conseguenze” per quanto sta facendo. Così il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jack Sullivan, intervistato dalla Cnn subito dopo la diffusione della notizia di un video operatore americano ucciso in Ucraina.

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