Ucraina, l'ambasciatore Zazo: "Zelensky pronto a cedere su Crimea e Donbass ma Putin..."

In collegamento con Che tempo che fa (Rai 3), l'ambasciatore italiano in Ucraina Pier Francesco Zazo ha risposto alla domanda se l'incontro tra Cina e Stati Uniti a Roma sia importante.

Ucraina, l'ambasciatore Zazo: "Zelensky pronto a cedere su Crimea e Donbass ma Putin..."
L'ambasciatore italiano in Ucraina Francesco Zazo
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13 Marzo 2022 - 22.31


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Guerra in Ucraina, la situazione è complicata.  “Lo lo spero, perché purtroppo gli sforzi negoziali avviati da Israele e dalla Turchia non hanno sortito gli effetti attesi”.

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 Così in collegamento con Che tempo che fa (Rai 3), l’ambasciatore italiano in Ucraina Pier Francesco Zazo ha risposto alla domanda se l’incontro tra Cina e Stati Uniti a Roma sia importante.

“Il negoziato tra russi e ucraini è asimmetrico. Zelensky ha dato la sua disponibilità a cedere su Donbass e Crimea e probabilmente cederà anche, qualora i russi dovessero conquistare Mariupol, all’ipotesi che la Russia realizzi questo obiettivo di collegare la Crimea al Donbass.

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L’Ucraina è anche pronta a fare anche concessioni sulla neutralità, ma il vero problema è rappresentato dalla smilitarizzazione, poiché purtroppo c’è una mancanza di fiducia degli ucraini, poiché sanno che da parte russa non c’è stata finora una proposta di cessate il fuoco o anche un ritiro parziale delle truppe”, ha spiegato Zazo, aggiungendo che gli ucraini “lo considerano più che un negoziato, un ultimatum, una resa incondizionata”.

Il bisogno di cibo e farmaci

Abbiamo soprattutto concentrarci sui beni di prima necessità. I problemi più pressanti sono l’acqua, generi alimentari e farmaci, soprattutto nelle città che sono circondate dalle truppe”.

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“Qui ormai la situazione sta diventando drammatica: ci sono 2,5 milioni di rifugiati all’estero e tra i 2 e i 3 milioni di sfollati interni. Se una delle città ucraine dovesse cadere, la situazione peggiorerebbe ulteriormente”, ha aggiunto Zazo, ricordando che “si tratta del più grande movimento di rifugiati e sfollati interni dalla seconda guerra mondiale ad oggi”.

“Credo – ha aggiunto – che in questo momento sia molto importante il ruolo che svolge l’ambasciata italiana, perché in questo momento c’è una grande generosità da parte italiana, ma è importante che ci sia ordine e coordinamento e noi siamo pronti a dare una grande mano nel creare i canali giusti”.

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