“Dopo più di un mese di pesanti combattimenti, le forze russe ora controllano la maggior parte di Severodonetsk”. A scriverlo è il ministero della Difesa britannico nell’ultimo aggiornamento della situazione sul terreno fornito dall’intelligence di Londra.
“Le tattiche di guerra urbana della Russia, che fa affidamento sull’uso massiccio di artiglieria, hanno generato ingenti danni collaterali in tutta la città”. Elementi delle forze armate ucraine, insieme a diverse centinaia di civili, “hanno trovato rifugio nei bunker sotterranei dell’impianto chimico di Azot, nella zona industriale della città”, prosegue.
“Le forze russe rimarranno verosimilmente appostate intorno all’impianto finché i combattenti ucraini potranno resistere sottoterra. Ciò probabilmente impedirà temporaneamente alla Russia di riassegnare queste unità per missioni altrove. È altamente improbabile che la Russia abbia previsto un’opposizione così forte, o un conflitto così lento e logorante al momento della sua pianificazione dell’invasione”, conclude il rapporto.