L’Alto rappresentante Ue per la politica estera Joseph Borrell ha denunciato in un articolo sul suo blog le manovre della Russia mirate a «militarizzare» le esportazioni di grano e «usarle come strumento di ricatto contro chiunque si opponga alla sua aggressione» in Ucraina.
Il numero uno della diplomazia europea ha poi ricordato che le «truppe di Putin bombardano, estraggono e occupano l’Ucraina, attaccano le attrezzature agricole» ma anche «magazzini, mercati, strade, ponti in Ucraina e bloccano i porti, impedendo l’esportazione di milioni di tonnellate di grano verso i mercati globali».
Secondo Borrell Mosca «ha trasformato il Mar Nero in una zona di guerra, bloccando le spedizioni di grano e fertilizzanti dall’Ucraina, ma interessando anche la navigazione mercantile russa».
La «guerra della Russia contro l’Ucraina minaccia di creare un’ondata globale di fame. Dobbiamo consentire» a Kiev «di esportare i suoi cereali attraverso il Mar Nero – ha poi sottolineato -. Siamo pronti a collaborare con le Nazioni Unite e i nostri partner per prevenire qualsiasi impatto indesiderato sulla sicurezza alimentare globale».