Una guerra sporca e la Russia di Putin non usa riguardi. Muhammad al-Salti, comandante in capo dell’Esercito di Liberazione Palestinese, già braccio militare dell’Olp ma da tempo stanziato in Siria, che lo controlla. Abu Hani Shammout, leader di Ahdat al-Omariya, attiva a sud di Damasco. Fawaz Mikhail Gerges, amministratore delegato della Al Sayyad Company, controllata siriana del Wagner Group di Evgeny Prigozhin, il `cuoco di Putin´.
Sono alcuni dei soggetti inclusi nella lista delle persone sanzionate dall’Ue per la guerra in Ucraina nel pacchetto di aggiornamento e allineamento delle misure nei confronti di Mosca, approvato oggi dal Consiglio Ue a Bruxelles.
Sono tutti colpiti perché accusati di reclutare miliziani da inviare a combattere in Ucraina a fianco dei russi. Al-Salti è considerato «coinvolto nel reclutamento di palestinesi destinati a combattere in Ucraina a fianco della Russia»; Shammout arruola «mercenari siriani» a Yalda, Babila e Beit Sahem, a sud della capitale siriana, «insieme ai reclutatori russi», da inviare in Libia e in Ucraina; anche Gergez arruola uomini allo stesso scopo. La lista comprende anche altri nomi, come Simon al Wakil, comandante delle forze nazionali ad Hama, che «collabora direttamente con il comando delle forze russe in Siria e funge da collegamento attivo nelle operazioni di arruolamento di combattenti destinati a lottare in Ucraina al fianco della Russia».
Viene sanzionata anche la società Al Sayyad Company for Guarding and Protection Services, costituita nel 2017 e controllata, appunto, dal Wagner Group, che opera «nella tutela degli interessi russi» in Siria, cioè «fosfati, gas e sicurezza dei siti petroliferi». La società, «che opera sotto il nome di `Isis Hunters´, è attiva nel reclutamento di mercenari siriani da inviare in Libia e in Ucraina». Tutti questi soggetti (la lista ne include anche altri) sono considerati «responsabili di sostenere o attuare azioni o politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina
In una lista separata, che riguarda le sanzioni nei confronti della Siria, viene inserita un’altra azienda, la Sanad Protection and Security Services, società di sicurezza privata costituita nel 2017 e controllata anch’essa dal Wagner Group, come la Al Sayyad. Anche la Sanad recluta mercenari siriani da inviare in Libia e in Ucraina. Viene sanzionata perchè «sostiene il regime siriano e ne trae vantaggio», come i suoi comproprietari Nasser Deeb Deeb e Ahmed Khalil Khalil
Argomenti: guerra russo-ucraina