La guerra continia: nell’oblast di Lugansk, l’esercito ucraino ha costretto le forze russe a ritirarsi da Verkhnokamianske, ha ucciso 12 combattenti russi del distaccamento Omon (ex unità speciali anti-terrorismo della polizia russa) con base a Sachalin «arrivato in Ucraina per ordine del Cremlino» e ha distrutto una caserma russa a Kadiivka.
Lo ha riferito su Telegram Serhii Gaidai, capo dell’amministrazione militare dell’oblast di Lugansk, citato da Ukrainska Pravda.
«Le forze di difesa ucraine stanno infliggendo perdite al nemico su tutti i fronti in cui si svolgono operazioni di combattimento attive», ha aggiunto, sottolineando l’aiuto dell’artiglieria «fornita dall’Occidente».
«Nelle ultime settimane abbiamo colpito diversi depositi di munizioni e concentrazioni di soldati invasori nella sola oblast di Lugansk. Ci sono stati anche molti attacchi riusciti (sulle forze russe) nell’oblast di Donetsk, che impediscono al nemico di lanciare attacchi più concertati», ha precisato.
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