Il ministero dei Trasporti russo ha annunciato oggi che un traffico limitato è ripartito lungo la corsia rimasta intatta del ponte di Kerch, che unisce la Crimea alla Russia, saltato in aria stamani. Lo scrive il Guardian.
Segei Aksyonov, il governatore russo della penisola di Crimea, ha dal canto suo comunicato che i mezzi pesanti non possono al momento attraversare il ponte e verranno trasportati via traghetto.
Il camion-kamikaze
Lo zio del proprietario del camion esploso sul ponte di Kerch, in Crimea, era al volante del mezzo quando è saltato in aria.
Lo riferiscono alcuni canali Telegram russi, che rilanciano il videomessaggio di Boris Yusubov, il ragazzo a cui è intestato il camion-kamikaze: mi trovo all’estero, non sono coinvolti nell’attentato, dice Yusubov, come riporta il canale Telegram della tv del ministero della Difesa russo Zvezda, riferendo che il veicolo era usato dallo zio Mahir Yusubov, 51 anni.
Poco prima, il portale di informazioni Baza – citando i familiari che lo avevano identificato dalle registrazioni dell’attentato – aveva riportato che lo zio di Yusubov era alla guida del camion nel momento dell’esplosione. Mahir, scrive Baza, era il vero proprietario del camion, usato per consegne di ordini online. Un anno fa, il mezzo era stato reimmatricolato a nome del nipote, ma continuava ad usarla sempre lui.
