I capi degli 007 di Usa e Russia si incontrano per evitare rischi nucleari

Il direttore della Cia, William Burns ha incontrato l’omologo russo Sergey Narishkin per mettere Mosca in guardia dal rischio dell'escalation nucleare.  Summit ad Ankara, in Turchia.

I capi degli 007 di Usa e Russia si incontrano per evitare rischi nucleari
Sergey Narishkin
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14 Novembre 2022 - 21.14


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I servizi segreti di Russia e USA si sono incontrati oggi nella capitale turca Ankara. A rivelarlo fonti ufficiali di Washington. Il direttore della Cia, William Burns ha incontrato il proprio omologo russo Sergey Narishkin per un motivo specifico, mettere Mosca in guardia dal rischio dell’escalation nucleare

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Sergey Narishkin era colui mostrato mentre esitava a dare l’ok all’invasione dell’Ucraina e aveva parlato di dare un’ultima chance a Kiev prima di venire zittito da Putin che lo incalzò perché delle il suo ok al riconoscimento delle repubbliche di Lugansk e Donetsk che furono al premessa dell’Invasione e poi dell’annessione dopo un referendum farsa. Il fatto che quel video fosse stato fatto circolare dimostrava la volontà di Putin di mostrarsi forte e senza esitazioni al comando.

L’incontro è stato confermato dal portavoce del Cremlino, Dimitry Peshkov, che ha dichiarato che l’iniziativa è partita da Washington. E conferme sono arrivate proprio dagli Stati Uniti. «Non si tratta di un negoziato, non si sta cercando una via d’uscita alla guerra in Ucraina. Con i russi siamo stati chiari sui rischi di una escalation, sopratutto nucleare», ha dichiarato un ufficiale della Casa Bianca, che ha preferito rimanere anonimo, ma ha aggiunto che con gli ucraini il dialogo c’era già stato. Il dialogo è poi andato avanti passando per i cittadini americani detenuti in Russia, tra cui la cestista Brittney Grinier, in carcere per essere stata trovata in aeroporto con dell’olio di canapa. Il primo a riportare la notizia è stato il quotidiano russo Kommersant.

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 Si tratta del primo contatto tra i due Paesi dall’inizio della guerra e ancora una volta è la Turchia il luogo scelto per un dialogo sicuramente spinto dalle minacce di Vladimir Putin di far ricorso all’arsenale nucleare russo. Sul tema nucleare era già intervenuto Jake Sullivan. Il consigliere per la sicurezza nazionale americano ha aperto un canale con ufficiali russi con l’obiettivo di ridurre il rischio di ricorso al nucleare e tentare di dare nuovo impulso al trattato di non proliferazione nucleare rimasto lettera morta Brindisi precedenti l’invasione. Un avvenimento che in ogni modo certifica il ruolo della Turchia non solo nella mediazione tra Russia e Ucraina, ma anche nel dialogo tra la Nato e il Cremlino. Ankara è il luogo in cui il presidente ucraino Volodimir Zelensky ha dichiarato che un negoziato potrebbe essere possibile.

Un’opzione che non dispiace neanche al leader russo Vladimir Putin, almeno a parole. Per il momento oggi la capitale turca ha ospitato il dialogo sul nucleare, un passo per allontanare il mondo dalla minaccia di una catastrofe.

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