Guerra in Ucraina, la pace è sempre più lontana: i tentativi dell’Occidente di convincere l’Ucraina a negoziare con Mosca, dopo una serie di importanti vittorie militari di Kiev, sono «bizzarri» e equivalgono a chiedere la sua capitolazione.
Lo ha sottolineato Mykhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky precisando che «quando hai l’iniziativa sul campo di battaglia, è un po’ strano ricevere proposte del tipo: `non sarai in grado di fare tutto con mezzi militari, comunque devi negoziare´». Ciò significherebbe che il Paese «che recupera i suoi territori, deve capitolare davanti al Paese che sta perdendo», ha aggiunto.
Secondo Podolyak, Mosca non ha fatto «alcuna proposta diretta» a Kiev per i colloqui di pace, preferendo trasmetterli tramite intermediari e addirittura ipotizzando un cessate il fuoco.
Negoziare «non ha senso» e Kiev interpreta questi discorsi come semplici manovre del Cremlino per ottenere un po’ di tregua sul campo e preparare una nuova offensiva: «La Russia non vuole negoziare», ha ribadito il consigliere del presidente ucraino.
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