Diverse persone sono morte e altre sono rimaste ferite in un attacco lanciato ieri dalle forze di Kiev contro «un alloggio militare» russo nella città ucraina di Makiivka, nella regione di Donetsk (est) occupata dalle forze di Mosca: lo riporta il Guardian. Secondo i media ucraini sarebbero morti centinaia di soldati russi, mentre funzionari filorussi hanno indicato che il numero delle vittime è ancora sconosciuto.
Secondo l’amministrazione della regione di Donetsk insediata da Mosca, la notte di Capodanno almeno 25 missili Himars sono stati lanciati contro la regione e almeno 15 persone sono rimaste ferite a Makiivka. Ma il quotidiano britannico parla di «notizie contrastanti» e cita poi il governatore dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk (DPR), installato da Mosca, Denis Pushilin, secondo il quale sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato numerosi missili ucraini.
Successivamente, il sindaco filorusso di Donetsk – Alexey Kulemzin – ha detto che un «edificio del centro ricreativo per bambini e giovani» è stato danneggiato negli attacchi a Makiivka. Da parte sua, il primo vice ministro dell’Informazione dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, Daniil Bezsonov, ha detto che c’è stato un attacco «massiccio» contro una scuola professionale, che secondo informazioni preliminari citate dai media internazionali serviva come «alloggio per il personale militare». In un aggiornamento su Telegram nella tarda serata di ieri Bezsonov ha scritto: «Ci sono stati morti e feriti, il numero esatto è ancora sconosciuto».
Tuttavia, fonti ucraine hanno riferito che le vittime sono molto più numerose.
L’emittente pubblica ucraina Suspilne ha pubblicato un rapporto in cui si afferma che centinaia di soldati russi sono morti nell’attacco.