L’Orologio dell’Apocalisse segna solo 90 secondi alla mezzanotte, ovvero alla catastrofe. Con la guerra in Ucraina e l’accentuarsi dei timori di una tragedia nucleare, le lancette del “Doomsday Clock” sono state spostate quest’anno in avanti rispetto ai 100 secondi del 2022, segnalando l’avvicinarsi del giorno del giudizio per l’umanità. “Viviamo in un periodo di pericolo senza precedenti, e l’Orologio dell’Apocalisse riflette questa realtà”, ha spiegato Rachel Bronson, la numero uno del Bulletin of the Atomic Scientists, l’organizzazione che annualmente tiene il polso dei rischi di un olocausto nucleare e non solo.
L’avvicinarsi dell’Armageddon è imputabile “in gran parte, ma non solo, all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e al rischio crescente di un’escalation nucleare”, hanno scritto gli scienziati, che, per la prima volta, hanno diffuso il comunicato con la loro decisione anche in russo e in ucraino nel tentativo di far arrivare il monito alle capitali più interessate.
“Il governo americano, i suoi alleati della Nato e l’Ucraina hanno molteplici canali di dialogo. Chiediamo ai leader di esplorarli” così da poter spostare le lancette indietro e allontanare la fine, ha aggiunto Bronson.
L’Orologio dell’Apocalisse “suona l’allarme per tutta l’umanità. Siamo sull’orlo del precipizio, ma i nostri leader non agiscono a una velocità sufficiente per assicurare un pianeta in pace e vivibile”, ha denunciato l’ex alto commissario dell’Onu per i diritti umani Mary Robinson.
Le ha fatto eco l’ex segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon: “Siamo vicini alla mezzanotte e questo mostra come il mondo è divenuto più pericoloso sulla scia della pandemia, del clima e della scandalosa guerra della Russia in Ucraina”.