Secondo gli 007 Usa il governo cinese sta valutando la possibilità di fornire alla Russia droni e munizioni da utilizzare nella guerra in Ucraina.
Non sembra che Pechino abbia ancora preso una decisione definitiva e non ci sono prove di trasferimenti di armi, hanno detto i funzionari.
Tuttavia, sono in corso trattative tra Russia e Cina sul prezzo e sulla portata dell’equipaggiamento. La notizia giunge mentre l’esercito russo sta rapidamente esaurendo le proprie scorte di munizioni a più di un anno dall’invasione dell’Ucraina.
Mosca ha ripetutamente richiesto droni e munizioni a Pechino, hanno detto le fonti, e la leadership cinese ha discusso attivamente negli ultimi mesi se inviare o meno armi letali.
I funzionari dell’intelligence statunitense ritengono che la Cina sia ora orientata a fornire l’equipaggiamento, nonostante proprio ieri abbia chiesto colloqui di pace e sollecitato tutte le parti a porre fine agli attacchi contro i civili.
Le fonti hanno detto che la fornitura di droni e munizioni riguarderebbe probabilmente armi di piccolo calibro, come quelle portatili, piuttosto che artiglieria più grande.
L’aiuto preso in considerazione consiste in proiettili da 122 e 152 millimetri, di cui la Russia dispone in misura sempre minore, dato che la guerra viene combattuta in gran parte con l’artiglieria, secondo quanto riportato dal Washington Post.
Un alto funzionario dell’amministrazione statunitense ha dichiarato: “La Cina ha la capacità di cambiare le carte in tavola. Se la Cina dovesse procedere con il trasferimento, segnerebbe la prima volta che Pechino fornisce aiuti letali nel conflitto, nonostante i ripetuti avvertimenti degli Stati Uniti“.
Joe Biden ha dichiarato venerdì di non “prevedere una grande iniziativa” da parte della Cina per fornire armi alla Russia. Quando gli è stato chiesto se un eventuale sostegno futuro avrebbe oltrepassato una linea rossa, Biden ha risposto che gli Stati Uniti “avrebbero risposto”.
