Mosca, gli 007: sventato un attentato a Malofeev, l'oligarca che tifava per Salvini

Malofeev è un sostenitore del cristianesimo ortodosso russo e del presidente Vladimir Putin. Secondo Mosca ad agire un gruppo sostenuto dai servizi segreti ucraini

Mosca, gli 007: sventato un attentato a Malofeev, l'oligarca che tifava per Salvini
L'oligarca russo Konstantin Malofeev
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6 Marzo 2023 - 10.09


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Verità o bugia? Non si saprà facilmente. Secondo i Servizi di sicurezza russi (Fsb) è stato sventato un attentato all’amministratore delegato del canale televisivo russo Zargrad, Konstantin Malofeev, sostenitore del cristianesimo ortodosso russo e del presidente Vladimir Putin. Lo riporta Ria Novosti.

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I Servizi di Mosca ritengono che il responsabile del fallito attentato sia il fondatore e leader dell’organizzazione `Russian Volunteer Corps´ (accusata da Mosca anche degli attacchi a Bryansk), che vive in Ucraina e agisce sotto il controllo dei Servizi ucraini. L’attacco avrebbe dovuto essere messo a segno facendo esplodere un ordigno nell’auto di Malofeev, secondo uno schema simile all’omicidio della giornalista russa Daria Dugina.

Le parole dell’oligarca

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«Grazie a tutti i miei amici per le parole di sostegno. Voglio assicurarvi che né oggi né domani nulla – né minacce né attacchi terroristici – influenzerà la mia ardente e sincera posizione patriottica. Il nemico sarà sconfitto. La vittoria sarà nostra, Dio è con noi!». 

L’oligarca finanziatore dell’estrema destra che tifava Salvini e Le Pen

L’identikit di “patriottico, ortodosso, imperialista” lo ha accreditato come un punto di riferimento dei movimenti di ultradestra e dell’integralismo cattolico europeo, inciampati nello “Tsagrad Group of Companies”, il consorzio con cui Malofeev rimpingua le casse di decine di organizzazioni caritatevoli russe votate alla promozione della cristianità, tra cui la nota Saint Basil the Great. Nella rete di contatti, tra gli altri, è finito il Rassemblement National (ex Front National) di Marine Le Pen.

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Un contatto con la Lega era Claudio d’Amico, ex parlamentare leghista e consigliere del segretario, presente alla firma del memorandum tra Lega e Russia Unita, il partito di Putin, nel marzo 2017

L’altro trait d’union ha il nome di Alexey Komov, braccio destro di Malofeev e già presidente onorario dell’associazione “Lombardia Russia” animata da Gianluca Savoini, il mediatore dei rapporti tra Carroccio e Mosca.

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