La propaganda russa ci ha abituati a tutto, dal rovesciamento delle responsabilità, alla denigrazione dell’avversario, fino alla falsificazione storica e a quelle che chi studia le dinamiche della guerra psicologica si chiamano le false attribuzioni.
Ma questa volta il Cremlino e i suoi megafoni si sono superati: hanno giustificato l’invasione dell’Ucraina come una scelta necessaria per fermare il nazismo alimentato dall’Occidente.
Ecco come lo hanno fatto: “Gli esperimenti dell’Occidente per far rivivere l’ideologia neonazista devono essere ridotti, perché portano a una catastrofe globale”- Parole del segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolay Patrushev in un’intervista al quotidiano Izvestia.
“Gli anglosassoni hanno attivamente rianimato l’ideologia neonazista per adempiere ai loro moderni compiti geopolitici. Tali esperimenti portano a una catastrofe globale e devono quindi essere ridotti in modo duro e senza compromessi”. ha detto Patrushev.
Patrushev ha aggiunto che numerosi fatti dimostrano che molti membri delle élite politiche occidentali condividevano l’ideologia nazista e fornivano sostegno finanziario e organizzativo ad Adolf Hitler.
“Oggi, hanno bisogno di mantenere la loro faccia ‘democratica’”, ha detto. “L’ideologia nazista rimane un male assoluto, non importa come la si maschera”.