Per la prima volta, l’Ucraina ha ricevuto sistemi di difesa radar di fabbricazione israeliana, che da lunedì sono già stati dispiegati a Kiev, secondo quanto riportato dai media israeliani.
Un’organizzazione di volontari lituana nota come Blue/Yellow ha consegnato la scorsa settimana 16 modelli ieMHR prodotti dalla Rada Electronic Industries di Israele e tre sono già in uso nella capitale ucraina, secondo il quotidiano israeliano Ha’aretz.
I sistemi sono progettati per rilevare minacce aeree come missili, razzi, proiettili di mortaio, elicotteri e droni in un raggio di 10 km (6,2 miglia).
I modelli funzionano come sistema di allarme e non hanno capacità di intercettazione. Secondo il gruppo Blue/Yellow, i sistemi mobili e fissi saranno utilizzati principalmente per proteggere installazioni e infrastrutture critiche.
Israele ha fornito milioni di aiuti umanitari all’Ucraina dall’inizio dell’invasione nel febbraio scorso. Tuttavia, diffidando della necessità di mantenere le relazioni con la Russia – che facilita le operazioni israeliane contro gli attori sostenuti dall’Iran in Siria – si è astenuto dall’inviare materiale militare nonostante le ripetute richieste di Kiev e Washington.
Il dispiegamento russo di droni di fabbricazione iraniana, tuttavia, sembra aver inasprito la posizione di Israele. Anche il primo ministro Benjamin Netanyahu, rieletto a novembre, si è impegnato a rivedere la posizione del Paese sulla guerra.
Israele si è offerto di assistere Kiev nella creazione di un “sistema di allerta precoce civile salvavita” per proteggersi dagli attacchi aerei e avrebbe condiviso informazioni sul programma di droni dell’Iran.
A marzo sono state approvate le licenze di esportazione per due aziende israeliane per la vendita di sistemi di difesa con un raggio d’azione di 40 km, ha riferito il sito israeliano Walla news, citando tre funzionari israeliani e ucraini.
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