Mentre le operazioni di soccorso e di assistenza alle vittime della distruzione della centrale idroelettrica di Kakhovka, nella regione di Kherson, sono entrate nel settimo giorno, l’esercito russo è stato accusato di aver fatto esplodere una diga molto più piccola lungo il fiume Mokri Yaly, che è diventato finora l’asse di maggior successo per le avanzate dell’Ucraina nella parte occidentale di Donetsk.
Le forze ucraine si sono mosse lungo entrambe le sponde del fiume, verso sud dalla città di Velyka Novosilka, dichiarando la liberazione di una serie di villaggi: Blahodatne sulla sponda orientale e Neskuchne, Makarivka e Storozheve su quella occidentale.
Le forze armate hanno pubblicato immagini delle loro unità che reggono le bandiere in quelli che sono i villaggi riconquistati. Le affermazioni non hanno potuto essere verificate in modo indipendente, ma i blogger militari russi hanno confermato l’avanzata ucraina e hanno riferito di pesanti combattimenti nella notte e nella mattinata di lunedì per il villaggio successivo, Urozhaine, sulla sponda orientale del fiume, a cavallo della strada verso sud-est in direzione di Mariupol.
