Il doppio volto del dittatore. Prima agita ancora una volta lo spettro nucleare poi fa il magnanimo che grazie il dissidente.
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha dichiarato di aver perdonato Roman Protasevich, un membro dell’organizzazione Nexta, che è stata designata come organizzazione terroristica in Bielorussia, perché ha mantenuto tutte le sue promesse e ha ammesso di aver sbagliato.
“Questo ragazzo ha fatto tutto quello che aveva promesso. Non per evitare di finire in prigione. Ha ammesso di aver sbagliato. Non era in prima linea, non ha ucciso nessuno”, ha detto il leader bielorusso ai giornalisti rispondendo a un domanda sul perché abbia deciso di graziare Protasevich e la russa Sofia Sapega, come citato dall’agenzia di stampa BelTA.