L’esercito di Putin ha perso metà della sua efficacia in combattimento in Ucraina, afferma l’ammiraglio britannico Radakin.
L’esercito russo ha perso metà della sua efficacia in combattimento nella continua invasione dell’Ucraina, ha detto il capo delle forze armate britanniche, l’ammiraglio Sir Tony Radakin.
“La Russia ha perso quasi la metà dell’efficacia in combattimento del suo esercito”, ha detto Sir Radakin in un’audizione parlamentare. Ha aggiunto: “L’anno scorso ha sparato 10 milioni di proiettili di artiglieria, ma nella migliore delle ipotesi può produrre un milione di proiettili all’anno. Ha perso 2.500 carri armati e nella migliore delle ipotesi può produrre 200 [nuovi] carri armati all’anno”.
“La Russia ora è così debole che non ha la forza per [la propria] controffensiva”, ha detto. Ha aggiunto che la controffensiva ucraina non è mai stata pensata per essere “un atto singolare”, ma la strategia militare era quella di “far morire di fame, allungare e colpire” le forze russe per rompere le linee difensive poste dalle truppe d’invasione. “La domanda è: come prendere una linea del fronte lunga più di mille chilometri e trasformarla in un problema più per la Russia che per l’Ucraina?” Egli ha detto. “Ecco perché stai vedendo più assi sondati e finte dall’Ucraina.”
Argomenti: guerra russo-ucraina