Attacco ucraino con droni al ponte strategico: due persone sono state uccise e la loro figlia è rimasta gravemente ferita dopo il bombardamento del ponte di Crimea che ha portato le autorità russe a dichiarare una “situazione di emergenza” nelle prime ore di lunedì.
I russi hanno chiuso le strade che portano al ponte di Kerch che collega la Russia e la penisola di Crimea, che è un’importante arteria di rifornimento per le truppe russe che combattono in Ucraina e un simbolo del nazionalismo russo, che era stato aperto personalmente dal presidente Vladimir Putin.
Le immagini del ponte di Kerch illuminato sui social media sembravano mostrare il crollo di una campata.
I blogger militari russi hanno riferito di due attacchi missilistici sul cavalcavia.
Mosca accusa Kiev ma anche Stati Uniti e Regno Unito
L’attacco di oggi al ponte di Crimea è stato condotto dal regime di Kiev. Questo regime è un regime terroristico e ha tutte le caratteristiche di un gruppo criminale organizzato internazionale». È quanto scrive in un messaggio via Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. «Le decisioni vengono prese da funzionari e militari ucraini con il coinvolgimento diretto dei servizi segreti e dei politici americani e britannici», aggiunge Zakharova, «gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono a capo della struttura terroristica organizzata dallo Stato».
Ucraina: “Il Ponte di Crimea è un’infrastruttura superflua”
Il Ponte di Crimea è “un’infrastruttura superflua”. È quanto ha dichiarato il portavoce dell’intelligence ucraina, Andriy Yusov, aggiungendo: “Ora il mondo intero vede molti chilometri di ingorghi e strutture del ponte distrutte. A causa dell’attacco la Russia dovrà affrontare i problemi logistici, visto che la penisola è utilizzata dai russi come un grande snodo logistico per spostare forze e fondi in profondità nel territorio dell’Ucraina”.