Da circa un anno, la Russia è stata oggetto di attacchi che includono incursioni di droni su Mosca, sabotaggi contro infrastrutture strategiche e attentati a giornalisti e scrittori con posizioni nazionaliste filo-Cremlino. In queste circostanze, Kiev è stata accusata dalla Russia, anche se finora non ha mai confermato ufficialmente la sua responsabilità.
Tuttavia, recentemente il consigliere presidenziale ucraino Mikhail Podolyak ha ammesso che i servizi di intelligence, sia militari sia civili, dispongono sul territorio russo di “una rete abbastanza efficace”. Nel frattempo, il portavoce della direzione principale dell’intelligence ucraina, Andrei Yusov, ha menzionato l’esistenza di una speciale unità chiamata “battaglione Shaman”, incaricata di compiere sabotaggi all’interno del territorio russo.
Queste ammissioni coincidono con un nuovo attacco, avvenuto questa mattina, in cui un drone si è schiantato su una riva del fiume Moscova, nella zona di Karamyshevskaya, ad ovest di Mosca. Questo incidente ha causato la temporanea chiusura del traffico all’aeroporto internazionale di Vnukovo. Un video condiviso su un canale Telegram mostra una nuvola di fumo che si solleva dietro una donna impegnata nello sci nautico sul fiume, la quale riesce comunque a mantenere l’equilibrio nonostante lo spavento.
Riguardo alle incursioni dei droni, Podolyak, in un’intervista al canale televisivo ucraino 24, è stato ambiguo: ha affermato che “droni non identificati” sono coinvolti negli “incidenti” che si stanno verificando sul territorio russo. Questo potrebbe essere dovuto alla posizione contraria dichiarata dagli Stati Uniti riguardo a questo tipo di attacchi. Tuttavia, Mosca non crede in questa posizione ufficiale statunitense e, anzi, accusa gli americani di assistere gli ucraini nei loro “attacchi terroristici”.
Il capo del Consiglio di Sicurezza russo, Nikolai Patrushev, è convinto che gli Stati Uniti abbiano avuto un ruolo di coordinamento anche negli attentati a giornalisti e personalità dell’informazione russi che sostengono l’operazione militare in Ucraina. Alcuni di questi attacchi includono l’assassinio della figlia del filosofo Aleksandr Dugin, Darya Dugina, e l’uccisione del blogger Vladlen Tatarsky, oltre al grave ferimento dello scrittore Zakhar Prilepin.
Nell’intervista, Podolyak insinua che potrebbero essere stati provocati da attentati anche alcuni episodi etichettati come incidenti da Mosca. Ad esempio, fa riferimento all’esplosione avvenuta recentemente in un deposito di fuochi d’artificio a Sergiev Posad, situato a nord-est di Mosca. Questo episodio ha causato vittime e feriti, ma secondo Podolyak si è trattato di un sabotaggio a un impianto di produzione di armi. Pur non affermando direttamente la responsabilità ucraina, Podolyak prevede che attacchi del genere e incursioni di droni diventeranno sempre più frequenti, trasformando il territorio russo in un campo di battaglia.Regenerate
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