Dopo lunghi mesi di estenuanti scontri, le forze ucraine stanno ottenendo progressi significativi lungo due linee d’attacco principali. Questo è quanto riferisce il New York Times, citando analisti, funzionari ucraini e blogger militari russi.
Nonostante l’Ucraina non abbia spinto in avanti di più di 10 o 12 miglia (circa 16-19 chilometri) lungo entrambe le linee di attacco, i suoi recenti avanzamenti hanno un impatto rilevante in quanto stanno costringendo Mosca a ridistribuire le proprie forze da altre parti del fronte, affermano esperti militari citati dal giornale americano. L’Institute for the Study of War, un think tank con sede a Washington, ha descritto questi progressi come “tatticamente significativi”.
Secondo il Nyt, le forze ucraine stanno spingendo verso sud lungo due principali vie: attraverso il villaggio orientale di Staromaiorske in direzione della città occupata dai russi di Berdiansk, e più a ovest verso la città occupata dai russi di Melitopol, che rappresenta un cruciale snodo di trasporti vicino alla costa.
Dai punti di partenza all’inizio della controffensiva all’inizio di giugno, le forze ucraine sono avanzate di circa 16-19 km lungo entrambe le direzioni. L’obiettivo di Kiev è di raggiungere il Mar d’Azov e creare una spaccatura tra la Russia e la Crimea. Tuttavia, gli analisti militari mettono in guardia sul fatto che le forze ucraine dovranno ancora affrontare una avanzata lunga, lenta e sanguinosa contro le truppe russe stazionate dietro difese ben costruite e fortificate.
Argomenti: guerra russo-ucraina