Prigozhin cerca mercenari per la Wagner in Africa e ricompare in un video

Il capo del gruppo paramilitare russo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha affermato in un video di essere con i suoi combattenti in Africa, dove lavora per conto della Russia e ha chiesto volontari per unirsi a lui.

Prigozhin cerca mercenari per la Wagner in Africa e ricompare in un video
Yevgeny Prigozhin
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22 Agosto 2023 - 11.46


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Il capo del gruppo paramilitare russo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha affermato in un video di essere con i suoi combattenti in Africa, dove lavora per conto della Russia e ha chiesto volontari per unirsi a lui.

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Prigozhin è apparso per la prima volta in un video faccia a faccia da quando aveva abbandonato la sua ribellione contro il Cremlino a giugno, parlando in un paesaggio desertico, vestito in mimetica e mostrando un fucile d’assalto.

“Stiamo lavorando! La temperatura è +50, proprio come piace a noi. Il gruppo Wagner sta effettuando una missione di ricognizione, rendendo la Russia ancora più grande in tutti i continenti e l’Africa ancora più libera”, ha dichiarato in questo video trasmesso dai canali Telegram vicini al gruppo paramilitare.

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Presentandosi ormai come “l’incubo” degli jihadisti dello Stato islamico e di Al-Qaeda, il capo di Wagner ha invitato i volontari ad unirsi a lui per “adempiere ai compiti che ci sono stati assegnati e che abbiamo promesso di compiere”.

Lo ‘chef’ non ha detto in quale Paese si trova, mentre Wagner ha una presenza significativa in Mali e nella Repubblica Centrafricana.

Oltre a questa presenza paramilitare, la Russia conduce da diversi anni un’offensiva diplomatica in Africa per contrastare le tradizionali potenze occidentali nel paese. Isolata sulla scena internazionale e in cerca di alleati, ha moltiplicato gli sforzi a partire dall’assalto all’Ucraina.

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Il video di Yevgeny Prigozhin trasmesso su diversi canali Telegram che rivendicano legami con Wagner, è accompagnato da un numero di telefono e da un indirizzo email per il reclutamento di volontari.

Prigozhin si era già espresso dopo la sua fallita ribellione tramite messaggi audio trasmessi su vari canali Telegram, ma senza mai parlare davanti alla telecamera, come faceva quando era in Ucraina.

L’account del suo servizio di notizie ufficiale, Concord, è inattivo dopo l’ammutinamento.

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In un messaggio audio di fine luglio ha accolto con favore il colpo di stato in Niger e ha castigato gli “ex colonizzatori” occidentali promettendo che Wagner “sarà in grado di ristabilire l’ordine e distruggere i terroristi”.

La ribellione di Wagner aveva scosso il potere russo, nel pieno del conflitto in Ucraina. Tutto si è concluso la sera del 24 giugno con un accordo che prevedeva la partenza di Prigozhin per la Bielorussia, mentre i suoi combattenti avrebbero potuto raggiungerlo lì, arruolarsi nell’esercito regolare russo o tornare alla vita civile.

Se i combattenti di Wagner si fossero effettivamente recati in Bielorussia, dove prestarono servizio come “istruttori” per i soldati locali, l’ubicazione e le attività del loro capo non erano note.

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