Niger, la Russia intensifica la propaganda social per sfruttare a suo vantaggio il golpe

Un'indagine condotta da Logically che si occupa di contenuti online dannosi e disinformazione, ha rilevato che i contenuti riguardanti il Niger su canali Telegram russi collegati al governo russo o a Wagner sono aumentati del 6 mila per cento

Niger, la Russia intensifica la propaganda social per sfruttare a suo vantaggio il golpe
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27 Agosto 2023 - 17.35


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La Russia sembra stia cercando di consolidare la sua influenza all’interno del Niger e potrebbe persino aprirsi la opportunità di intervento nel Paese. Secondo quanto riportato dal quotidiano The Guardian, reti sociali legate al governo russo hanno notevolmente intensificato le loro attività focalizzate su questo Paese africano strategico, sfruttando il colpo di Stato avvenuto alla fine di giugno.

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Un’indagine condotta da Logically, un’azienda con sede nel Regno Unito, in India e negli Stati Uniti che si occupa di contenuti online potenzialmente dannosi e disinformazione, ha rilevato che i contenuti riguardanti il Niger pubblicati su 45 canali Telegram russi presumibilmente collegati al governo russo o all’organizzazione Wagner sono aumentati del 6.645% nel mese successivo al colpo di Stato. Questo aumento suggerisce un notevole interesse da parte di Mosca nel cercare di trarre vantaggio dagli eventi accaduti. Nella ricerca di Logically, si sono trovati solamente 11 contenuti relativi al Niger nel mese precedente al colpo di Stato, mentre dopo ne sono stati registrati ben 742.

L’azienda ha osservato che su questi canali si è verificato un considerevole incremento di contenuti che promuovono narrativi anti-francesi, anche se sentimenti negativi nei confronti di Parigi erano già presenti in Niger, che è una ex colonia francese, prima del colpo di Stato. Questa ricerca rafforza le preoccupazioni che la Russia possa essere interessata a ottenere influenza politica, contratti economicamente vantaggiosi e accesso a risorse chiave in Niger dopo il rovesciamento del presidente Mohamed Bazoum.

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Esempi di contenuti individuati da Logically nelle recenti settimane includono un post su un canale Telegram russo dedicato al “fact-checking” con oltre 600.000 abbonati, in cui si sostiene che l’instabilità in Niger e in altre nazioni sia alimentata dalle potenze occidentali che cercano di unirsi al gruppo dei Paesi in via di sviluppo noto come BRICS, nel quale la Russia è una figura prominente. Un secondo post proviene da un media statale russo con oltre 360.000 abbonati su Telegram, che ha amplificato le affermazioni del regime nigerino riguardo all’ipotesi che due Paesi appartenenti al blocco regionale ECOWAS fossero prossimi a lanciare un’operazione militare per riportare al potere Bazoum.

“È stato interessante vedere come gli account dei social media si siano rapidamente spostati verso il Niger, nonostante alcuni problemi dovuti a video erroneamente attribuiti. C’è sicuramente un ampio pubblico per i narrativi filo-cremlino che contrastano con quelli sostenuti dai Paesi occidentali”, ha affermato Kyle Walter, responsabile della ricerca presso Logically.

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