Una Corte in Russia ha emesso una sentenza di 15 anni di reclusione nei confronti di un ex soldato, il quale, secondo le accuse, sarebbe stato reclutato dai servizi segreti ucraini per pianificare attentati terroristici in un centro commerciale o presso la stazione ferroviaria della città russa di Kursk.
Secondo una fonte giudiziaria citata dall’agenzia Tass, l’uomo, Ramzan Murtuzov, era stato inviato a combattere in Ucraina ed era stato catturato dalle forze di Kiev a Kharkiv.
Durante la prigionia avrebbe accettato di collaborare con i servizi segreti militari ucraini, Sbu, per compiere attentati in Russia. A questo scopo avrebbe portato con sè al rientro nel Paese «due chilogrammi di esplosivo di produzione britannica e detonatori prodotto nella Repubblica Ceca». Ma sarebbe stato colto in flagrante e avrebbe ammesso le sue responsabilità.
L’Ucraina, dal canto suo, ha respinto le accuse, affermando che l’uomo è un criminale che ha agito da solo.