Guerra sul campo e guarra di spie. «I servizi speciali russi reclutano sempre più minori per lanciare messaggi terroristici», compresi falsi allarmi bomba.
Lo afferma il servizio ucraino di sicurezza (Sbu) in un rapporto ripreso da Ukrainska Pravda. Secondo l’Sbu dall’inizio del 2023 gli allarmi lanciati sono stati oltre 2mila, prendendo di mira istituzioni governative, scuole, ospedali e altri luoghi affollati.
Per reclutare i giovani ucraini, sostiene Sbu, i russi utilizzano il social network vietato Vkontakte, canali Telegram controllati e piattaforme di gioco su Internet. Su queste piattaforme i rappresentanti dei servizi segreti russi `conoscono´ i giovani utenti e offrono loro la possibilità di collaborare”.
Per indurre i minori a impegnarsi «in attività sovversive il nemico utilizza metodi di ricatto e di manipolazione psicologica oltre a offrire denaro `facile´». Prima di inviare «messaggi di falso allarme i `terroristi anonimi´ ricevono dai loro tutor russo «un elenco di obiettivi `prioritari´ in Ucraina», sostiene Sbu. L’anonimato dei messaggi viene assicurato da un «software specializzato» usato per l’invio. Ma «Sbu riesce comunque ad accertare la loro identità, a documentare la loro attività criminale e a consegnarli alla giustizia».
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