l ministro degli Interni ucraino ha ora affermato che un attacco russo ha ucciso almeno 49 persone, tra cui un bambino di sei anni, in un conteggio delle vittime che continua a salire.
La morte è avvenuta mentre le vittime erano in un bar per una cerimonia commemorativa in un villaggio nel nord-est dell’Ucraina, ha aggiunto il ministro.
Il bar e un negozio sono stati colpiti nel primo pomeriggio nel villaggio di Hroza, nella regione di Kharkiv, ha detto il governatore regionale Oleh Synehubov, aggiungendo che in quel momento si trovavano lì molti civili.
Il ministro degli Interni Ihor Klymenko ha detto che gli abitanti del piccolo villaggio di circa 330 abitanti hanno celebrato una cerimonia commemorativa nel bar colpito.
“Da ogni famiglia, da ogni nucleo familiare erano presenti persone a questa commemorazione. Questa è una tragedia terribile”, ha detto Klymenko alla televisione ucraina.
Anche sette persone erano ricoverate in ospedale dopo l’attacco, che sembra essere l’attacco russo più devastante in un’area residenziale da settimane.
Ciò avviene mentre il presidente Vladimir Putin giovedì ha ribadito la sua posizione secondo cui la Russia non ha iniziato la guerra in Ucraina ma ha lanciato quella che definisce una “operazione militare speciale” per cercare di fermarla.
Nel suo discorso annuale al Valdai Discussion Club, tenutosi a Sochi, Putin ha affermato che la Russia, il paese più grande del mondo per area, non ha bisogno di sottrarre territorio all’Ucraina.
Ha detto che il conflitto non è quindi imperiale o territoriale ma riguarda l’ordine globale, e che l’Occidente, che ha perso il suo potere egemonico e ha sempre bisogno di un nemico, ha perso il contatto con la realtà.
La condanna dell’Onu
Sono «assolutamente terrificanti» le immagini che provengono dal villaggio di Hroza, nell’oblast di Kharkiv, dove almeno 50 persone hanno perso la vita in un attacco missilistico russo. Lo ha dichiarato Denise Brown, coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite, che si è detta «sconvolta» dall’attacco condotto dalle forze armate russe.
«A nome delle Nazioni Unite e della comunità umanitaria, ho inviato le mie più sentite condoglianze alle famiglie in lutto», ha affermato in una nota. Brown ha ricordato che prendere di mira intenzionalmente la comunità civile costituisce un crimine di guerra.
