Un faldone contenente informazioni altamente riservate relative alle interferenze elettorali russe è scomparso alla fine della presidenza di Donald Trump, sollevando l’allarme tra i funzionari dell’intelligence che alcuni tra i più gelosamente custoditi segreti di sicurezza nazionale degli Stati Uniti e dei loro alleati potrebbero essere svelati. Lo rivela la Cnn, citando fonti vicine alla questione.
La sua scomparsa, che non era stata segnalata in precedenza, è così preoccupante che l’anno scorso i funzionari dell’intelligence hanno informato i leader della Commissione Intelligence del Senato dei materiali mancanti e degli sforzi del governo per recuperarli, hanno detto le fonti.
Il faldone conteneva informazioni grezze raccolte dagli Stati Uniti e dai loro alleati della NATO sui russi e sugli agenti russi, comprese fonti che hanno informato che il presidente russo Vladimir Putin tentò di aiutare Trump a vincere le elezioni del 2016. L’intelligence era così sensibile sull’argomento che solo i legislatori e gli assistenti del Congresso con autorizzazioni di sicurezza top secret furono in grado di esaminare il materiale presso la sede della CIA a Langley, in Virginia.
Il faldone è stato visto l’ultima volta alla Casa Bianca durante gli ultimi giorni di mandato di Trump. L’ex presidente aveva ordinato che fosse portato lì per poter declassificare una serie di documenti relativi alle indagini dell’FBI sulla Russia. Il giorno prima di lasciare l’incarico, Trump ha emesso un ordine che declassificava la maggior parte del contenuto del faldone, innescando una raffica di attività nelle ultime 48 ore della sua presidenza. Ma una versione non redatta del faldone contenente le informazioni grezze classificate è scomparsa durante le caotiche ore finali di Trump.
Le circostanze della sua scomparsa restano avvolte nel mistero.
Un faldone contenente informazioni altamente riservate relative alle interferenze elettorali russe è scomparso alla fine della presidenza di Donald Trump, sollevando l’allarme tra i funzionari dell’intelligence che alcuni tra i più gelosamente custoditi segreti di sicurezza nazionale degli Stati Uniti e dei loro alleati potrebbero essere svelati. Lo rivela la Cnn, citando fonti vicine alla questione.
La sua scomparsa, che non era stata segnalata in precedenza, è così preoccupante che l’anno scorso i funzionari dell’intelligence hanno informato i leader della Commissione Intelligence del Senato dei materiali mancanti e degli sforzi del governo per recuperarli, hanno detto le fonti.
Il faldone conteneva informazioni grezze raccolte dagli Stati Uniti e dai loro alleati della NATO sui russi e sugli agenti russi, comprese fonti che hanno informato che il presidente russo Vladimir Putin tentò di aiutare Trump a vincere le elezioni del 2016. L’intelligence era così sensibile sull’argomento che solo i legislatori e gli assistenti del Congresso con autorizzazioni di sicurezza top secret furono in grado di esaminare il materiale presso la sede della CIA a Langley, in Virginia.
Il faldone è stato visto l’ultima volta alla Casa Bianca durante gli ultimi giorni di mandato di Trump. L’ex presidente aveva ordinato che fosse portato lì per poter declassificare una serie di documenti relativi alle indagini dell’FBI sulla Russia. Il giorno prima di lasciare l’incarico, Trump ha emesso un ordine che declassificava la maggior parte del contenuto del faldone, innescando una raffica di attività nelle ultime 48 ore della sua presidenza. Ma una versione non redatta del faldone contenente le informazioni grezze classificate è scomparsa durante le caotiche ore finali di Trump.
Le circostanze della sua scomparsa restano avvolte nel mistero.
Argomenti: donald trump