Vladimir Putin avrebbe chiesto all’Iran di evitare vittime civili in qualsiasi attacco di rappresaglia contro Israele per l’assassinio del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh, sottolineando i limiti che deve affrontare mentre imposta la sua risposta, e un appello alla moderazione che probabilmente verrà ripreso da molti ministri degli esteri dei 57 paesi all’interno dell’Organizzazione per la cooperazione islamica (OIC) in un incontro a Jeddah mercoledì, mentre le tensioni in Medio Oriente aumentano.
L’incontro, convocato congiuntamente da Iran e Pakistan, produrrà una condanna unanime dell’uccisione di Haniyeh come un atto illegale e di escalation da parte di Israele, ma i diplomatici iraniani lavoreranno anche per evitare di essere lasciati isolati dagli stati arabi del Golfo più cauti.
L’avvertimento di Putin, stretto alleato dell’Iran, sarebbe stato pronunciato da Sergei Shoigu, il suo ex segretario alla difesa e segretario del consiglio di sicurezza nazionale della Russia, quando ha visitato Teheran lunedì dopo la morte di Haniyeh la scorsa settimana. Israele non ha né confermato né negato il suo ruolo, ma la sua responsabilità è ampiamente riconosciuta.