Personaggio eccellente del quale si sono occupati a lungo alcuni tra i migliori giornalisti d’inchiesta italiani. Uno dei trafficanti di esseri umani in Libia più ricercati, Abdel-Rahman Milad detto Bija, è stato ucciso nella capitale Tripoli. Funzionari libici riferiscono che sia stato ucciso domenica da aggressori sconosciuti.
I media libici hanno riferito che al ricerato è stato sparato mentre era nel suo veicolo in una zona occidentale di Tripoli. I filmati online mostravano una Toyota Land Cruiser bianca con segni di proiettili sulla fiancata.
Milad, che comandava un’unità della Guardia costiera nella Libia occidentale, è stato sanzionato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per accuse di traffico di esseri umani.
Milad, che aveva negato qualsiasi collegamento con il traffico di esseri umani, è stato incarcerato per circa sei mesi tra ottobre 2020 e aprile 2021 con l’accusa di traffico di esseri umani e contrabbando di carburante.
Proprio nei giorni scorsi Bija era stato indicato dall’ex capo del controspionaggio italiano Marco Mancini che in una intervista aveva detto che il trafficante era legato al Gru (il servizio segreto militare russo) nell’ambito del possibile scenario di una ‘inondazione’ di migranti nel Mediterraneo come parte della guerra ibrida che in questo momento è in atto e nella quale le possibilità di manovra di Putin si sono notevolmente rafforzate negli ultimi tempi.