La memoria stravolge il ricordo degli eventi passati

Lo studio, coordinato da Donna Bridge e condotto dalla Northwestern University, è stato pubblicato sul Journal of Neuroscience.

La memoria stravolge il ricordo degli eventi passati
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23 Settembre 2012 - 16.16


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“Quando le persone sostengono di ricordare esattamente cosa hanno vissuto mi scappa da ridere”, dice Donna Bridge, coordinatrice di una ricerca condotta dalla Northwestern University, e pubblicata sul Journal of Neuroscience. Lo studio riguarda l’uso della memoria e le rielaborazioni dei questa riguardo ad un evento passato.

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La ricercatrice spiega infatti che quando raccontiamo una cosa accaduta nel passato, la nostra memoria modifica a tal punto l’evento da trasformarlo radicalmente in un’altra cosa, che tende ad allinearsi con le circostanze che viviamo nel presente. In sintesi, il cervello agisce come “un telefono senza fili”, che ogni volta richiama un evento modificando qualche dettaglio e più passa il tempo, più quell’evento sarà completamente cambiato nel nostro racconto.

“La nostra memoria non è affatto statica”, spiega Bridge. “Quando ricordiamo qualcosa che appartiene ad un’epoca passata della nostra vita, lo facciamo contestualizzandola al momento che viviamo”. Perché “la memoria tende a integrare dettagli differenti e inediti”. E tutte le volte che si richiama alla memoria un ricordo, lo si fa prtendo dall’ultima trasformazione. E via via così, fino a stravolgere del tutto l’evento originario.

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