Sta facendo discutere lo spot di un detersivo cinese, decisamente a sfondo razzista. Il reparto marketing di Qiaobi, marca del detersivo, ha ideato infatti una pubblicità il cui messaggio è chiaro: bianco è meglio. Un uomo di colore, come si può vedere nel video, entra nella stanza in cui una donna cinese sta per fare il bucato. Con movenze ammiccanti si avvicina alla donna, che all’inizio sembra stare al gioco, ma poco prima di concedergli un bacio lo butta dentro la lavatrice. Dopo il lavaggio, al suo posto, viene fuori un uomo cinese, dal candido colorito: la donna a quel punto decide di concedersi a ogni pudore.
La pubblicità è stata duramente contestata dal popolo del web, anche in Italia. Il nostro Paese però da questo punto di vista è stato capostipite del concetto di bianco è meglio. Non vi dice nulla il personaggio di Calimero? Certo, a nostra difesa si può dire che i tempi di Carosello erano decisamente diversi da quelli che stiamo vivendo adesso. Anche perché, fortunatamente, molte cose in Italia sono già cambiate. Nel 2007 ad esempio, Coloreria Italiana, mandò in onda uno spot che lancia un messaggio diametralmente opposto al vergognoso spot cinese: a finire nella lavatrice era un uomo bianco e poco desiderabile e al suo posto faceva capolino un uomo di colore dai muscoli scolpiti, accompagnato dallo slogan “Colorato è meglio”.